La guida definitiva per scoprire le meraviglie della Valle Camonica nel 2025
La Valle Camonica, una delle valli più ampie delle Alpi italiane, è una destinazione ricca di storia, arte rupestre, natura incontaminata e borghi autentici. Che tu sia un amante del trekking, un appassionato di storia o in cerca di relax tra le montagne, la Valle Camonica saprà sorprenderti in ogni stagione.
🏞️ 1. Scopri il Parco Nazionale delle Incisioni Rupestri di Naquane (UNESCO)
La Valle Camonica è celebre per le sue incisioni rupestri, dichiarate Patrimonio Mondiale dell’Umanità dall’UNESCO. Visita il Parco di Naquane a Capo di Ponte e lasciati affascinare dai simboli e disegni preistorici incisi nella roccia.
⛰️ 2. Escursioni e Trekking nei Parchi Naturali
Parco dell’Adamello: oltre 600 km di sentieri tra laghi alpini, cascate e rifugi panoramici.
Valle di Scalve e Val Malga: percorsi per tutti i livelli, ideali per escursionisti e famiglie.
Sentiero delle Orobie: trekking per esperti tra le vette più alte della zona.
🚴♂️ 3. Bike e MTB nella Valle Camonica
Ciclovia dell’Oglio: una delle più belle d’Italia, segue il fiume Oglio dalla Valcamonica al Po.
Percorsi MTB: adatti a principianti ed esperti, con discese adrenaliniche e trail panoramici.
🏛️ 4. Borghi storici da non perdere
Bienno: inserito tra i Borghi più belli d’Italia, con le sue fucine e il centro medievale.
Lovere: affacciato sul Lago d’Iseo, ricco di arte e storia.
Ponte di Legno: ideale per vacanze estive e invernali, con impianti sciistici e sentieri.
🏔️ 5. Relax alle Terme di Boario
Perfette per rigenerarsi dopo un’escursione, le Terme di Boario offrono trattamenti benessere in un contesto naturale unico.
🧗 6. Avventura e Sport Outdoor
Arrampicata sulle falesie della valle.
Rafting sul fiume Oglio.
Sci e snowboard a Ponte di Legno – Tonale in inverno.
🍷 7. Enogastronomia tipica
Prova i formaggi di malga, la carne salata, i casoncelli camuni, e dolci tradizionali come la spongada.
Sono
nata e cresciuta, sognando ad occhi aperti sul mito dell’Orient
Express. Non a caso “Assassinio sull’Orient Express”, è uno dei libri
che preferisco tra quelli scritti da Agatha Christie. Nella mia
fantasia, un viaggio in treno alla scoperta del mondo, è qualcosa di
incantevole, avventuroso ed elegantemente retrò! Mentre cercavo idee su cosa fare sul Lago d’Iseo,
ho trovato una proposta che mi ha subito incuriosita. Viaggiare su un
treno che costeggia il lago, degustando la ricca enogastronomia del
territorio. Alternando, così, i piaceri della tavola alla visita delle località del Sebino.
Sono stata sul Lago d’Iseo alcuni anni fa, per un fine settimana tra i borghi lacustri e un itinerario alla scoperta di Montisola. Ma, solo da poco tempo, ho scoperto le iniziative di “Treno dei Sapori”. Una serie di tour con cui, mi sono resa conto, avrei finalmente realizzato il mio sogno di vivere un viaggio d’altri tempi. Assaggiando paesaggi e bevendo le emozioni più profonde. Almeno per un giorno e senza omicidio finale, sia ben chiaro…
Dato che ufficialmente è iniziato il periodo dell’Avvento, ho scelto l’itinerario “Il gusto del Natale”, con cui non solo degusterò cibi e vini a bordo del magico treno, costeggiando la bellezza invernale del Lago
d’Iseo. Ma, con la supervisione di una guida, sarà possibile visitare anche Iseo e Pisogne, i centri che più mi sono rimasti nel cuore durante la prima visita!
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Cosa vedere a Iseo in un giorno.
Tutto ha inizio proprio da Iseo dove, prima di salire a bordo del “Treno dei Sapori”, faccio una piacevole visita guidata. Questo connubio tra arte e cibo,
lo trovo sublime: una fusione perfetta. Durante l’Avvento, poi, con i
Mercatini di Natale nel centro storico, le luci scintillanti e la
cornice avvolgente del Sebino, è come vivere una fiaba.
Ricordavo che Iseo fosse una bella
città, ed oggi la sensazione è ampiamente confermata. Con una marcia in
più! Perché, durante il precedente fine settimana sul Lago d’Iseo,
a causa del maltempo la mia visita fu alquanto rapida. Stavolta,
invece, supportata dalla profonda conoscenza di una guida esperta, scoprirò vere chicche del centro storico di Iseo.
Iseo mi accoglie vestita a festa. La
sensazione è quella di respirare a fondo il Natale, ma con un’eleganza
che credo derivi dalla precisione con cui, ogni angolo, viene curato con
amore. Le piazze sono piccoli gioielli ed oggi, in particolare, con i
Mercatini di Natale, la cui proposta è incentrata completamente
sull’enogastronomia, l’atmosfera è di calda familiarità ed i profumi
sono inebrianti.
Piazza Garibaldi, la principale della cittadina, ospita il primo monumento eretto in Italia, in onore di Garibaldi.
È stretto tra palazzine eleganti, dai colori vivaci, caratterizzate da
portici che indicano come, in passato, Iseo fosse sede di mercati. Un
crocevia di culture, uomini, merci.
In un piccolo, pittoresco viale, che parte dalla piazza, si scorge proprio la Chiesa di Santa Maria del Mercato che racchiude vere opere d’arte.
È uno scrigno voluto da Giacomo Oldofredi, che lo commissionò come
mausoleo personale. Ma, quando scappò da Iseo con l’arrivo dei
Veneziani, fu il popolo a terminare l’edificazione, attraverso le
elemosine.
Sogno ad occhi aperti sulle storie
narrate dagli affreschi rovinati dal tempo, eppure pieni di fascino.
Vivi! Vi sono opere del XV secolo, altre successive, ma ogni figura
impressa sui muri è come se urlasse al mondo la propria personalità.
Nella vastità di rappresentazioni importanti, l’immagine che più mi colpisce è una “Madonna con Bambino”.
La tenerezza di questa madre amorevole, che cura il proprio piccolo, è
così distante dalle pose plastiche dell’epoca… da arrivare dritta al
cuore. A mio avviso, è persino più d’impatto della spettacolare “Vergine che allatta Gesù”, incorniciata sull’altare.
Seguo viali acciottolati, stretti tra nobili edifici, arrivando al cospetto del Castello Oldofredi.
Sorge su una collinetta, massiccio come una sentinella, sin dall’XI
secolo. Incendiato dal Barbarossa, utilizzato come guarnigione militare
dai Veneziani, oggi è un palazzo pubblico che ospita anche la
Biblioteca. Ed è avvolto da una pace incredibile, mentre dall’alto
controlla tutta la città.
Uno degli angoli più belli di Iseo, a mio avviso, è la piazzetta su cui si affaccia la Pieve di Sant’Andrea.
Sembra un quadro su cui spicca la facciata, dal particolare campanile
centrale in pietra calcarea. Sarà che amo tantissimo il Romanico, ma qui
assisto ad una vera esplosione di territorialità (passatemela questa),
ad una piena interpretazione locale di questo stile.
E poi, la vicina Chiesa di San Silvestro, defilata ma importantissima, racchiude nell’abside un incredibile affresco rappresentante la “Danza Macabra”.
Ho i brividi davanti a quest’opera unica nel suo genere. Estremamente
rovinata ma ancora leggibile, nonostante secoli di sovrapposizioni ed
incuria.
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Cosa fare sul Lago d’Iseo: pranzare a bordo del “Treno dei Sapori”.
Con una piacevole passeggiata sul
lungolago, avvolto dai toni grigi delle nuvole cariche di neve, mi avvio
verso la piccola stazione di Iseo. La giostra gira allegramente, le
lucine di Natale scintillano nella giornata cupa, mentre la musica si
spande nell’aria.
Saluto il centro storico d’Iseo, dove
tornerò nel pomeriggio per visitare in Mercatini di Natale e, in appena
cinque minuti di cammino, raggiungo la stazione.
Salire su “Il Treno dei Sapori”, equivale a salire su un sogno.
Gli interni, elegantemente d’altri tempi, sono caldi ed accoglienti. Le
postazioni, modificate per ottenere tavolini dove pranzare, godono di
una superlativa vista sul Lago d’Iseo.
Tutto è curato nei dettagli, esattamente
come immagino dovesse essere un treno del passato. Con una sala da
pranzo elegante, personale discreto e gentilissimo che serve i pasti in
un’atmosfera rilassata. Mi incanto a guardare il panorama scorrere sotto
ai miei occhi. Una sequenza di immagini straordinarie del Lago d’Iseo,
di Montisola e dei borghi lacustri.
Nel frattempo, assaporo un gustoso
aperitivo a base di salumi, formaggi e rustici. Accompagnati da un
fresco “Millesimato Saten”, uno Chardonnay in purezza di 64 mesi.
Segue il primo piatto, semplici ma
gustosissimi ravioli burro e salvia, affiancati da un “Mi.Ma.Lo”, Merlot
e Cabernet, che ripulisce perfettamente il palato dal burro.
Come seconda portata, una ricca polenta
con funghi trifolati e salamella alla griglia, servita con un corposo
“Curtefranca Rosso”. Cabernet, Merlot, Barbera e Nebbiolo, che esaltano i
sapori del piatto.
Infine, mentre il “Treno dei Sapori” è fermo in stazione a Pisogne, gusto dolcetti, caffè e grappa, per
scaldarmi prima della visita al borgo, dato che ha iniziato a cadere una
soffice neve. Non avrei potuto immaginare una scena perfetta quanto
questa…
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Cosa fare sul Lago d’Iseo: visitare i tesori di Pisogne
Lascio momentaneamente il “Treno dei Sapori”, per raggiungere il centro storico di Pisogne. Prima tappa è alla Chiesa della Madonna della Neve,
per ammirare i grandiosi affreschi del Romanino, che qui rappresentò
una sentitissima sequenza ispirata alla “Passione di Cristo”.
La chiesa non è più consacrata ma,
appena entro in questo antro, capolavoro d’arte e di interpretazione,
sono colta da un brivido mistico. Merito della grandiosa opera dalla
quale vengo avvolta.
Romanino era un artista che lavorava
principalmente per il popolo perché, così facendo, sapeva che avrebbe
sempre ottenuto il compenso dovuto! Con il suo modo di interpretare le
scene religiose, ispirandosi completamente alla gente comune, aprì la
strada ad artisti come il mio amato Caravaggio.
Guardando le opere del Romanino si
percepisce una verità profonda, non un’idealizzazione. Si percepisce
quotidianità. C’è empatia, comprensione, immedesimazione. Il popolo era
protagonista, poteva riconoscersi e leggere con chiarezza ciò che
l’artista voleva comunicare… Ed io, oggi, mentre ammiro tutto questo a
bocca aperta, percepisco ancora quel profondo legame.
La passeggiata prosegue verso il piccolissimo centro storico di Pisogne. Se state organizzando un viaggio sul Sebino, non dimenticate di inserire una visita a questo borgo, tra le cose da fare sul Lago d’Iseo, perché merita davvero una sosta!
Pisogne è minuscolo ma affascinante, un
vero gioiellino. Pochi vicoli acciottolati, dove i colori degli edifici
sono messi in risalto dalle decorazioni natalizie.
E poi i portici, che si aprono su Piazza Umberto I,
trasportano all’epoca in cui Pisogne era un importantissimo polo
commerciale. Nonostante un passato burrascoso di lotte per la conquista,
alternate a distruzioni, oggi Pisogne è quanto di più idilliaco si
possa immaginare.
La piazza è una bomboniera, su cui domina la Torre del Vescovo, dove si può salire per ammirare il panorama mozzafiato sul Lago d’Iseo. Negozi, bar, trattorie, si susseguono sotto ai portici e, alla fine, lo slargo si apre come un abbraccio sul lago.
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Mercatini di Natale sul Lago d’Iseo.
Costeggiando la passeggiata lungolago di Pisogne, torno alla stazione per salire sul “Treno dei Sapori” che, con una piacevolissima corsa panoramica, mi riporta ad Iseo. Oggi,
ho davvero vissuto il sogno di fare un viaggio vintage, di quelli
descritti nei romanzi d’avventura!
Ad Iseo, trascorro il pomeriggio visitando i Mercatini di Natale,
mentre la neve cade sempre più copiosa. Un’immagine d’Avvento perfetta,
a conclusione di una giornata all’insegna del gusto e della scoperta,
che ha toccato profondamente la mia fantasia.
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Dove parcheggiare gratis a Iseo.
Per sostare gratuitamente ad Iseo, consiglio i parcheggi di Via Roma.
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Il “Treno dei Sapori”: informazioni.
Viaggiare con il “Treno dei Sapori” è
un modo di coniugare arte, enogastronomia, conoscenza, panorami.
Un’esperienza unica, che si può rivivere ogni giorno festivo ed ogni
domenica, da Marzo a Dicembre.
“Treno dei Sapori” propone varie tipologie di tour.
Ce ne sono veramente per tutti i gusti: per gli appassionati di arte,
di Medioevo, di storia romana, di olio, di vino… senza dimenticare chi
cerca una semplice, e tranquilla, evasione domenicale. E, nel mese di
dicembre, gli itinerari sono dedicati al “Gusto del Natale”, in
un’atmosfera davvero coccolosa.
Per scoprire tutte le proposte di “Treno dei Sapori e prenotare, potete:
visitare il sito ufficiale, sempre aggiornato con date, itinerari, prezzi;
scrivere a info@trenodeisapori.it;
telefonare allo 030-6854201, dal lunedì al venerdì (8.30 – 12.30 / 14.00 – 18.00). “Treno dei Sapori” è accessibile anche alle persone disabili. Contattate lo 030-6854301, per prenotare i servizi ed i posti dedicati;
seguire la pagina Facebook dove, tramite messaggi, è possibile mettersi in contatto col personale, sempre pronto a dare informazioni;
seguire il profilo Instagram.
Claudia B. (Supplied by “Treno dei Sapori”)
“Il Treno del Natale”, è un progetto di “Voce del Verbo Partire-Travel Blog di Claudia Barbieri”